Una noticia acaba de llegar al pueblo y Gianetta ha sido la primera en enterarse, y «en secreto» la cuenta al resto de las mujeres, pero no debe decirse a nadie: Nemorino es un hombre muy rico. Su anciano tío ha muerto dejándole en herencia una gran fortuna. Con lo cual, pasa a ser el chico del que todos se burlaban a un buen partido.
Nemorino por su parte ha conseguido otra dosis del elixir de Dulcamara y se queda maravillado al ver de que manera le agasajan y coquetean con él todas las chicas. La escena la ven un divertido Dulcamara, que se acabará creyendo sus propias mentiras sobre los efectos de su vino, y una estupefacta Adina, que no pùede evitar una expresión triste cuando ve a su Nemorino rodeado de todas las mujeres.
CORO
Sarà possibile?
GIANNETTA
Possibilissimo.
CORO
Non è probabile.
GIANNETTA
Probabilissimo.
CORO
Ma come mai? Ma d’onde il sai?
Chi te lo disse? Chi è? Dov’è?
GIANNETTA
Non fate strepito: parlate piano:
non ancor spargere si può l’arcano:
è noto solo al merciaiuolo,
che in confidenza l’ha detto a me.
CORO
Il merciaiuolo! L’ha detto a te!
Sarà verissimo… Oh! Bella affè!
GIANNETTA
Sappiate dunque che l’altro dì
di Nemorino lo zio morì,
che al giovinotto lasciato egli ha
cospicua immensa eredità…
Ma zitte… piano… per carità.
Non deve dirsi.
CORO
Non si dirà.
GIANNETTA
Or Nemorino è milionario…
è l’Epulone del circondario…
un uom di vaglia, un buon partito…
Felice quella cui fia marito!
Ma zitte… piano… per carità
non deve dirsi, non si dirà.
NEMORINO
Dell’elisir mirabile
bevuto ho in abbondanza,
e mi promette il medico
cortese ogni beltà.
In me maggior del solito
rinata è la speranza,
l’effetto di quel farmaco
già, già sentir si fa.
CORO
(fra lei)
E ognor negletto ed umile:
la cosa ancor non sa.
NEMORINO
(per uscire)
Andiam.
GIANNETTA
(arrestandosi, inchinandolo)
Serva umilissima.
NEMORINO
Giannetta!
CORO
(l’una dopo l’altra)
A voi m’inchino.
NEMORINO
(fra sé meravigliato)
Cos’han coteste giovani?
GIANNETTA, CORO
Caro quel Nemorino!
Davvero ch’egli è amabile:
ha l’aria da signor.
NEMORINO
(fra sé)
Capisco: è questa l’opera
del magico liquor.