
Adina está leyendo un libro, y de repente suelta una carcajada, lo que provoca que todos quieran saber de qué se está riendo. Ella explica que se trata de la historia de Tristán e Isolda, y de como, mediante un elixir mágico, consiguió que la cruel Isolda se enamorase perdidamente de él. Todos exclaman que ójala existiera algo parecido en la realidad. Nemorino, más que nadie, se siente profundamente atraído por esa leyenda.
ADINA
(ridendo)
Benedette queste carte!
È bizzarra l’avventura.
GIANNETTA
Di che ridi? Fanne a parte
di tua lepida lettura.
ADINA
È la storia di Tristano,
è una cronaca d’amor.
CORO
Leggi, leggi.
NEMORINO
(fra sè)
A lei pian piano
vo’ accostarmi, entrar fra lor.
ADINA
(legge)
«Della crudele Isotta
il bel Tristano ardea,
né fil di speme avea
di possederla un dì.
Quando si trasse al piede
di saggio incantatore,
che in un vasel gli diede
certo elisir d’amore,
per cui la bella Isotta
da lui più non fuggì.»
TUTTI
Elisir di sì perfetta,
di sì rara qualità,
ne sapessi la ricetta,
conoscessi chi ti fa!
ADINA
(legge)
«Appena ei bebbe un sorso
del magico vasello
che tosto il cor rubello
d’Isotta intenerì.
Cambiata in un istante,
quella beltà crudele
fu di Tristano amante,
visse a Tristan fedele;
e quel primiero sorso
per sempre ei benedi».
TUTTI
Elisir di sì perfetta,
di sì rara qualità,
ne sapessi la ricetta,
conoscessi chi ti fa!






